Quali rimedi aiutano contro l’emicrania?
Non c’è una vera e propria cura contro l’emicrania, tuttavia esistono diversi metodi di trattamento e rimedi casalinghi che possono aiutare a ridurne i sintomi o addirittura a prevenirne gli attacchi.
Riconoscere i fattori scatenanti dell’emicrania
I fattori che scatenano l’emicrania, i cosiddetti «trigger», come stress o alcool, possono variare nettamente da persona a persona. Il miglior rimedio è dunque conoscerli e, per quanto possibile, evitarli. In tal senso tenere un diario sul mal di testa può rivelarsi molto utile.
12 rimedi contro l’emicrania
Altri validi rimedi contro l’emicrania sono quelli casalinghi, che possono aiutare ad alleviarne i sintomi, anche se la loro efficacia non è comprovata scientificamente. In questo caso la parola d’ordine è «dare sollievo», tuttavia senza alcuna garanzia; del resto infatti, ad oggi, l’emicrania non è curabile. Le pagine web che si occupano di tale argomento (dalle più serie a quelle più superficiali) diffondono consigli in abbondanza.
Noi abbiamo deciso di selezionarne alcuni che possono effettivamente dare sollievo:
Olio di menta piperita
Già nell’antichità la menta piperita era considerata una pianta medicinale. Secondo una ricerca dell’università di Kiel, l’olio di menta piperita – fonte tra le altre cose di mentolo rinfrescante – contribuirebbe già dopo 15 minuti a ridurre significativamente il mal di testa. In caso di dolori, applicare l’olio diluito sulle aree interessate.
Olio di lavanda
L’olio di lavanda viene spesso utilizzato per rilassarsi e abbattere lo stress, pertanto potrebbe giovare anche a chi soffre di emicrania. Si consiglia ad esempio di spruzzare l’olio diluito negli ambienti (o sui cuscini) oppure di miscelarlo con l’acqua del bagno.
Yoga e meditazione
Chi evita lo stress e vive con consapevolezza si fa del bene. Un recentissimo studio statunitense dimostra che l’abbattimento dello stress con il metodo della consapevolezza, praticando yoga o meditazione, riduce nettamente il numero di giorni di mal di testa.
Estratto di petasite
Come dimostrano alcune ricerche, l’assunzione regolare di questa essenza può ridurre non solo il numero di attacchi di emicrania ma anche la loro intensità.
Silenzio, calma e buio
Se il dolore è già in corso, ritagliarsi un momento per sé in cui ritrovare la calma e lasciarsi alle spalle qualsiasi stimolo stressante.
Agopressura
L’agopressura è in grado di alleviare i dolori causati dai sintomi dell’emicrania. Uno studio recente è giunto alla conclusione che l’agopressura può diminuire anche significativamente il forte senso di fiacchezza che tormenta spesso chi soffre di emicrania.
Infuso (tisana)
È un rimedio a cui si fa ricorso quando ormai il mal di testa è già in atto, ma per lo meno esistono erbe e spezie in grado di lenirne i dolori. Queste sono ad esempio l’alchemilla, lo zenzero e i chiodi di garofano.
Caffeina
La classica tazza di caffè e limone è un rimedio a cui si ricorre spesso; la caffeina dilata infatti i vasi sanguigni e il limone inibisce il dolore.
Impacchi freddi
Se applicati sulla fronte possono dare sollievo immediato.
Magnesio
Nel quadro di alcuni studi i pazienti hanno rilevato un miglioramento dei sintomi, assumendo magnesio quotidianamente. La Deutsche Migräne- und Kopfschmerzgesellschaft (società tedesca per l’emicrania e le cefalee) raccomanda l’assunzione giornaliera di magnesio ad alto dosaggio (300mg).
Sport
Praticare regolarmente attività fisica può aiutare. In particolare, un allenamento aerobico di resistenza (a bassa intensità) può contribuire a ridurre la frequenza e la durata degli attacchi ma anche l’intensità del dolore.
Terapia secondo il metodo Kneipp
I percorsi in acqua fredda fino alle ginocchia e quelli che alternano acqua fredda e acqua calda attivano l’irrorazione sanguigna e possono contrastare il dolore.
Prevenire l’emicrania
In generale, questi consigli non valgono soltanto per chi soffre di emicrania ma possono rivelarsi utili anche nella profilassi e/o nell’alleviamento della cefalea tensiva. Quest’ultima si distingue dall’emicrania, tra le altre cose, per un dolore non così intenso ma descritto piuttosto come costrittivo-compressivo (proprio come nell’emicrania), tuttavia non di tipo pulsante e unilaterale.