Lo sport d’estate: ecco come praticarlo

Lo sport d’estate: lo sport praticato alle alte temperature fa bene?

I raggi del sole e le calde tempera­ture risvegliano la voglia di muoversi all’aria aperta. A tale proposito vi sono però alcune regole importanti da osservare, proprio d’estate.

Preparare il fisico allo sforzo

Gli impavidi sportivi del tempo libero si riconoscono anche d’estate: né la calura, né il polline nell’aria riescono a fermarli. Instancabilmente svolgono il loro programma fitness. Si vuol pur rimanere in forma! Affinché però l’attività sportiva abbia effettivamente un effetto positivo, vi sono alcune regole da osservare:

Eseguire un riscaldamento muscolare

«Con il caldo che ho d’estate, non occorre che mi riscaldi ulteriormente.» Questa affermazione è sicuramente nota a molti; però è sbagliata! La temperatura esterna non influisce minimamente sui nostri muscoli. Per questo è importante eseguire un breve riscaldamento muscolare! In questo modo il fisico si prepara ad affrontare lo sforzo e contemporaneamente viene ridotto il rischio di lesione.

Controllare i valori dell’ozono

I valori di ozono troppo elevati si manifestano puntualmente in piena estate, esponendoci allo smog estivo. In caso di affaticamento fisico questi possono causare disturbi quali lacrimazione, infiammazione delle mucose, mal di testa o difficoltà respiratorie. Ciononostante non occorre rinunciare del tutto all’allentamento all’aria aperta.

Tuttavia, per evitare in modo mirato gli svantaggi dell’ozono è consigliabile allenarsi nelle prime ore della mattina, nei boschi oppure nei parchi.

Il beneficio dello sport di resis­tenza svolto con regolarità è comunque maggiore delle con­seguenze dovute all’inquina­mento atmosferico.
Ingo Fengels, medico specialista per le malattie delle vie respiratorie e la medicina sportiva presso la clinica Hirslanden St. Anna

Bere a sufficienza

Sembra un’indicazione banale eppure è così importante: durante l’allenamento estivo è importante bere molto! Basta un piccolo deficit per far diminuire concentrazione, resistenza, prestazione e capacità cognitive.

Per questo d’estate è importante compensare l’elevata perdita di liquidi, ancor prima che subentri il senso di sete. I medici sportivi consigliano, a chi pratica sport, di bere ogni 15 minuti 2 a 3 decilitri di acqua, mentre in inverno bastano 1 a 2 decilitri.

Adeguare lo sforzo

Il sole brucia sopra le teste, il pavimento irradia un incredibile calore, le gambe sembrano essere di mattone; la corsa procede lentamente un passo dopo l’altro. Nonostante la corsa lenta il cuore batte all’impazzata? Un fatto del tutto normale, infatti, quando le temperature sono elevate, la frequenza delle pulsazioni cardiache è di 20 battiti al minuto superiore, nonostante l’intensità dell’allenamento rimanga invariata.

Per questo quando le temperature sono elevate è tranquillamente permesso ridurre l’intensità e l’entità dell’allena­mento. In alternativa sono indicate le attività sportive che raffreddano automaticamente il corpo, come per esempio il nuoto. Anche l’escursionismo e il ciclismo riducono il rischio di sovrariscaldamento.

Evitare le ore più calde

L’allenamento risulterà più efficace se si svolge l’attività fisica al di fuori delle ore più calde, evitando così sole, temperature e valori d’ozono elevati. Vanno quindi preferiti i tragitti ombreggiati o le fresche ore del mattino o della sera. In questo modo l’allenamento sarà un piacere anche in piena estate.

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