Riserve
Con effetto al 1° giugno 2021, il Consiglio federale ha promulgato una modifica dell’ordinanza sulla sorveglianza degli assicuratori malattie (OVAMal) che prevede per gli assicuratori malattie una semplificazione delle condizioni per una riduzione facoltativa delle riserve. È stato abbassato il limite a partire dal quale è possibile una riduzione facoltativa delle riserve. Originariamente gli assicuratori dovevano disporre di riserve che ammontassero a più del 150% del livello minimo prescritto dall’ordinanza. La revisione riduce tale limite al livello minimo del 100%.
Il «cuscinetto finanziario» è destinato ad ammortizzare i costi supplementari imprevisti (p.es. i costi delle vaccinazioni) e a mantenere il più basso possibile l’onere dei premi per gli assicurati. La CSS è dell’opinione che un accumulo inutile di riserve non conduca all’obiettivo. In ultima istanza, le riserve appartengono agli assicurati. In linea di principio, l’orientamento strategico della revisione dell'OVAmal corrisponde alla posizione della CSS, secondo la quale i premi devono essere calcolati con la maggior precisione possibile e, in ultima analisi, non devono tradursi in riserve troppo elevate.
Diverse proposte che richiedono una maggiore riduzione delle riserve sono attualmente oggetto del dibattito parlamentare. La pressione politica mette in pericolo in modo immotivato la stabilità e la qualità del sistema sanitario svizzero. Se i premi non fossero adeguati in tempo all’evoluzione dei costi, ciò che mancherebbe dovrebbe essere compensato l'anno seguente con aumenti dei premi ingenti, il che è già accaduto in passato. Occorre evitare questi scenari.
La CSS approva una riduzione delle riserve su base facoltativa, che rispetti la libertà imprenditoriale degli assicuratori malattia. Una riduzione obbligatoria o eccessiva delle riserve rischierebbe invece di mettere in pericolo la stabilità finanziaria, proprio nel corso di una pandemia con numerosi imprevisti e fluttuazioni non prevedibili della solvibilità.
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