Referendum nonostante l’ampio sostegno alla proposta
Dopo 14 anni in Parlamento, il progetto è stato approvato con una netta maggioranza (Consiglio degli Stati: 42 contro 3 voti e Consiglio nazionale: 141 contro 42 voti e 15 astensioni) nella sessione invernale 2023.
Nonostante l’ampio sostegno di ospedali, Cantoni, farmacisti, assicuratori malattie, medici e organizzazioni di pazienti, i sindacati hanno presentato un sufficiente numero di firme per il referendum. Se sarà accettata, la proposta entrerà in vigore il 1.1.2028 per l’ambito dei casi acuti e il 1.1.2032 per l’ambito delle cure. Ai partner contrattuali è richiesto di creare entro il 2032 le condizioni per l’attuazione del finanziamento uniforme (trasparenza dei costi) nel settore delle cure.